Civitavecchia Parco Uliveto - riciclaggio turbina
 

Per archeologia industriale si intende l'insieme di tutte quelle discipline che si indirizzano alla conservazione, al riuso, alla riscoperta e alla valorizzazione dei reperti fisici e culturali relativi alla storia dell'industria e del lavoro ad esso connesso. Una grande quantità di fabbricati industriali, di macchinari, di infrastrutture, di abitazioni operaie, una volta luogo di attività produttive, versano nel più completo abbandono. Con opportune misure questi siti potrebbero essere recuperati ad una nuova dimensione economica e culturale non di natura produttiva, in quanto risulterebbe ormai obsoleta, quanto invece ad una ricontestualizzazione sociale e culturale di una massa di oggetti, architetture ed ambienti la cui fondamentale importanza documentaria risulta oggi sottovalutata. Si tratterà di ripercorrere un itinerario storicamente corretto capace poi di riproporre progettazioni di uso socialmente utile all'interno di un più vasto discorso di ricostruzione della memoria storica di un territorio con particolare riferimento al nostro recente passato ed alla "cultura materiale" troppo spesso ignorata, fino a poco tempo fa, dalla storiografia accademica e cattedratica.
Tuttavia la più recente storiografia ed il costante interesse scientifico ai fenomeni relativi alle dinamiche delle trasformazioni ambientali hanno riproposto interessanti percorsi metodologici e progettuali tesi alla riappropiazione del settore inerente alle tematiche dell'archeologia industriale, offrendo così percorsi disciplinari allargati a vari ambiti: storico-economici, antropologici, architettonici, artistici, sociologici e turistico-ambientali.
La modificazione progressiva del territorio avvenuta nel nostro recente passato ha consentito inoltre di ricostruire le trame di grandi e piccole concentrazioni urbane, di nascita e morte di attività produttive e di aspetti socioantropologici ad esso legate; studio che merita un'attenzione sistematica sola capace di indirizzare correttamente qualsiasi progetto di sviluppo futuro.
Per fortuna dalla metà degli anni settanta si è avviato nel nostro paese un processo di sensibilizzazione ai temi dell'archeologia industriale. Significativa è stata l'attività di promozione della "Società italiana di archeologia industriale" fondata nel 1977 che aveva come scopo: "quello di promuovere ed effettuare ad ogni livello ricerche, documentazioni ed interventi operativi relativi all'archeologia industriale per quello che concerne l'incidenza dell'industrializzazioni nella società moderna in ogni suo aspetto, in ambito nazionale ed internazionale"; a tale scopo proponeva: "il censimento, l'inventario, la catalogazione ed individuazione dei beni e fenomeni attinenti all'archeologia industriale, la salvaguardia, la promozione dell'acquisizione pubblica, restauro ed uso di tali beni in collaborazione con gli organi nazionali e regionali competenti, la promozione di raccolte specializzate e di archivi, l'organizzazione di pubblicazioni, conferenze, convegni, mostre, la creazione di centri di documentazione".
Anche il mondo accademico, in collaborazione con strutture pubbliche (sovrintendenze, comuni) risulta ormai sensibile alle tematiche dell'archeologia industriale promovendo nella nostra regione (cattedra di STORIA DELLE ARTI INDUSTRIALI dell'università "La Sapienza" di Roma) interessanti lavori di studio e ricerca.